Ciao come stai? Non bene grazie e tu?

Ciao come stai?

Non bene, grazie, e tu?

Quante volte ti è capitato di rispondere senza pensare realmente a quello che dicevi? O di ricevere una risposta che palesemente sembrava non corrispondere alla realtà?

Ciao come stai?

Riti sociali

Il “Ciao come stai?” non è una semplice domanda ma è un rito sociale di base che viene praticato da una cultura o una società per stabilire le basi delle sue pratiche rituali e della sua identità culturale.

I riti sociali possono essere utilizzati per rafforzare il senso di appartenenza e possono servire a definire i ruoli sociali e a regolare i rapporti tra i membri del gruppo. Possiamo capire quindi, che un rito sociale, è qualcosa di prevedibile, quasi standardizzato.

Se dietro alla domanda “Come stai?” sappiamo esserci una risposta tipica che tendenzialmente è “bene, grazie”, allo stesso tempo siamo consapevoli che la realtà potrebbe essere completamente diversa rispetto alla risposta che abbiamo ricevuto. La presenza di un dialogo certo risulta funzionale perché ci consente di iniziare una conversazione e di dimostrare l’esistenza delle parti coinvolte all’interno di uno specifico contesto.

Questo però ci consente di capire che chi pone la domanda non sempre è realmente intenzionato a conoscere lo stato d’animo della persona in questione: ciò non significa che sia sbagliato chiedere “come stai?” ma è importante sapere che spesso la risposta potrebbe essere falsa.

Comunicare la propria essenza

Poter comunicare in qualche modo la propria esistenza e presenza risulta importante per svariate ragioni: 

  1. ci aiuta a stabilire la nostra identità e a far sapere agli altri che ci siamo.
  2. ci consente di entrare in relazione con le persone che ci circondano
  3. può essere importante per la nostra salute mentale e fisica. Le persone che si sentono isolate o emarginate dalla società possono soffrire e provare disagio.

Ma cosa succederebbe se decidessimo di rispondere sinceramente a questo rito di base?

Probabilmente potrebbero verificarsi diversi scenari:

Conversazioni più significative: le interazioni potrebbero diventare più profonde e ciò potrebbe portare a un maggiore senso di connessione e comprensione reciproca tra le persone coinvolte.

Supporto e sostegno reciproco: le persone potrebbero offrire supporto e sostegno reciproco in base alle risposte sincere. Se qualcuno dovesse segnalare  che non sta bene, potrebbe ricevere sostegno emotivo o suggerimenti su come affrontare i problemi che sta vivendo.

Miglioramento delle relazioni: essere aperti e sinceri nei confronti degli altri può contribuire a rafforzare le relazioni poiché favorisce la fiducia e la trasparenza. Le persone potrebbero sentirsi più vicine e più legate l’una all’altra.

Condivisione di esperienze comuni: le risposte sincere potrebbero portare alla condivisione di esperienze comuni o simili tra le persone coinvolte. Questo potrebbe favorire un senso di appartenenza e solidarietà.

Maggiore consapevolezza emotiva: essere abituati a rispondere sinceramente alla domanda “Come stai?” potrebbe anche portare a una maggiore consapevolezza emotiva, poiché le persone sono incoraggiate a esplorare i propri stati emotivi e ad essere più consapevoli delle proprie sensazioni.

Ciao come stai?

Ad oggi la maggior parte di noi si limita al classico e semplice “bene, grazie” quindi attualmente non possiamo sapere cosa potrebbe succedere, quello che è certo però, è che dovremmo provare ad essere più aperti e accoglienti quando qualcuno ci risponde in modo diverso. 

Un primo passo potrebbe essere quello di ascoltare con attenzione dimostrando comprensione e sostegno, anziché giudicare o criticare. O semplicemente accettare che possano esserci risposte differenti da quelle che ci aspettiamo senza pretendere o sentirci obbligati di dover giustificare il nostro stato d’animo di quel momento. 

Molte persone risponderebbero in modo diverso se si sentissero libere di farlo, potrebbero essere sinceramente tristi, stressate o preoccupate per vari motivi. 

Quando siamo aperti e onesti in primis sulla nostra esperienza di vita possiamo anche aiutare gli altri a comprendere maggiormente i propri stati d’animo e ciò può portare a una maggiore tolleranza, rispetto e armonia tra le persone.

E tu come stai?

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