LA SOLITUDINE: SCELTA CONSAPEVOLE ED ESPLICATIVA DELL’AMOR PROPRIO

LA SOLITUDINE: SCELTA CONSAPEVOLE ED ESPLICATIVA DELL’AMOR PROPRIO

L’uomo è un animale sociale, quindi ha bisogno di creare relazioni.

La scelta di restare soli appare, dunque, contro natura.

Ma se nelle nostre relazioni, affettive o lavorative, si manifestano sintomi di malessere, come ansia, frustrazione, inquietudine, occorre entrare nell’unico luogo in cui si trovano tutte le risposte alle nostre
domande, ossia dentro noi stessi.

Generalmente ci limitiamo ad attribuire la responsabilità del nostro disagio all’ambiente che ci circonda: quando ci troviamo a vivere in luoghi e situazioni non piacevoli, tendiamo a scappare altrove, passando da un contesto all’altro, trascinando un senso di irrequietezza e insoddisfazione.

Oppure accade che non riusciamo nemmeno più ad avvertire questo disagio, perché assuefatti e rassegnati, al punto che smettiamo di ascoltarci.

Il contatto con noi stessi, con il nostro mondo interiore, con le nostre sensazioni ed emozioni ci consente di mantenere il focus sui nostri desideri e di conseguenza sui nostri obiettivi, al pari di una bussola, che ci indica la direzione più giusta per noi.

“Per conoscere la strada devi sapere dove vuoi andare.”
E tu, sai cosa vuoi?

Prova a rispondere a questa domanda senza usare il condizionale (vorrei, mi piacerebbe, sarebbe bello se…), tantomeno il verbo “dovere”, perché in entrambi i casi non ti stai assumendo la responsabilità di ciò che sei e di cosa ti spinge a muoverti.

Chiaramente non basta trascorrere del tempo da soli per comprendere quello che siamo e desideriamo, ma la solitudine, intesa come spazio di ascolto consapevole, può aiutarci ad accogliere la nostra identità autentica senza dover rispondere alle aspettative esterne.

La solitudine può essere anche un’opportunità per dedicare tempo al proprio sviluppo personale, alle attività che amiamo, alla scoperta di nuovi hobby, interessi e alla valorizzazione dei nostri talenti, ovvero di ciò che ci riesce bene fare.

Essere soli consente di gestire il proprio tempo senza compromessi esterni, rafforzando il senso di autonomia e indipendenza, permettendo di fare scelte basate sui nostri desideri e bisogni, favorendo così la concentrazione sui nostri obiettivi.

LA SOLITUDINE: SCELTA CONSAPEVOLE ED ESPLICATIVA DELL'AMOR PROPRIO

Se desideri ascoltare l’intera intervista vai sul nostro canale YouTube: “nel salotto di Antsy”

Tuttavia, è importante distinguere tra sentirsi soli ed essere soli: quando la solitudine corrisponde ad un isolamento sociale non desiderato o alla mancanza di connessioni significative diventa una zona buia, mentre la scelta di uno spazio in cui riconoscerci ci focalizza sull’amor proprio.

La chiave è trovare un equilibrio sano tra il tempo trascorso da soli e il coinvolgimento con gli altri per garantire il benessere globale.

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