CODIPENDENZA: DI COSA SI TRATTA?

Cosa si intende per codipendenza?

Dicesi codipendenza quando una persona è influenzata in modo eccessivo dal comportamento di un altro e al tempo stesso cerca di controllare in modo eccessivo quello stesso comportamento.

Questo termine coniato intorno agli anni 40 e ripreso successivamente verso la fine degli anni 70 voleva descrivere il comportamento delle partner degli alcolisti.

Successivamente è stato usato per quanto riguarda le relazioni amorose “immature”. Per codipendenza si intende quando la persona resta nel legame esclusivamente perché il partner ha bisogno di lui/lei.

Nella codipendenza il bisogno che l’altro mostra diviene il vincolo e la condizione di stabilità e continuità del rapporto (Westermeyer, 2005).

L’altra persona può essere un qualsiasi soggetto significativo della vita del codipendente: un partner, un genitore, un figlio, un amico.

Solitamente affetto da qualche forma di dipendenza patologica, ad esempio da sostanze (droghe o alcol) ma non solo (gioco d’azzardo, shopping compulsivo, sesso compulsivo). Colei, (c’è un’incidenza maggiore verso il sesso femminile) tende a legarsi alla persona perché animata dalla speranza di salvarlo, di guarirlo dalla dipendenza. Dedica la propria vita al recupero dell’altro, lotta, sopporta umiliazioni, sacrifici, deficit economici, a volte vere a proprie violenze fisiche.

Eppure resta intrappolata nella relazione, vi si aggrappa, non demorde.

Se il partner ha qualche forma di dipendenza, il codipendente ha una dipendenza dal partner. O, ancora di più in modo incosapevole una dipendenza dal volerlo salvare.

Caratteristiche del Codipendente

Il codipendente presenta alcune caratteristiche come difficoltà a stabilire dei confini adeguati con l’altro, difficoltà a riconoscere i propri bisogni e desideri altrui a discapito dei propri e bassa autostima  e fiducia in se stessi. 

Spesso il codipendete si trova a vivere relazioni tossiche, perché si concentra sulla vita degli altri e per niente su se stessi, desidera l’amore e la stima dall’esterno, spesso si sente responsabile del comportamento altrui e tende a dipendere da cosa pensa e cosa fa l’altro.

Le red flags della codipendenza

Di base Evita i conflitti: il codipendente tenderà a da evitare ogni conflitto per non “disturbare” l’altra parte generando disagio e repressione dei propri bisogni.

Chiede il permesso. (permissione di…)Il codipendente tende ad avere il bisogno di chiedere un certo “permesso” all’altra persona per esprimersi o dire ciò che pensano in determinate situazioni.

Tendenza a scusarsi anche quando non è necessario. Si scusano di tutto e con tutti anche quando non c’è bisogno o le compete. 

Cercano  di cambiare l’altro. di base vogliono salvarlo ma fanno di tutto per cambiarlo perché per primi non va bene.

Idealizzano: Mettono l’altro sul piedeistallo non vedendo più i difetti e le sue caratteristiche..

Devono e hanno Bisogno di compiacere gli altri. i loro bisogni non esistono vivono occupandosi dell’altro perché è l’unico modo che conoscono per stare bene con se stesse.

Non sono in grado di stabilire dei limiti: non ci sono limiti né confini. Tutto ruota al tempo dell’altro.

La codipendenza può dare origine ad una relazione di tipo simbiotico. I rapporti di questo tipo si fondano sulla compensazione dell’altro  per cercare di riempire vuoti e carenze, così in modo reciproco tenderanno a sostenersi. Il punto è che si possono generare sentimenti ambivalenti: da un lato la grande speranza che cambi, dall’altro la paura che possa accadere con il rischio che il rapporto cambi. Sempre relativo a sentimenti ambivalenti anche i partner dei soggetti codipendenti riferiscono da un lato di apprezzare  ciò che il partner fa per loro, ma dall’altra percepiscono un elevato controllo.

Se desideri ascoltare l’intera intervista vai sul nostro canale Youtube: Antsy TV – Nel salotto di Antsy

Curare la Codipendenza affettiva?

Per uscire da un processo di codipendenza è necessario un percorso di psicoterapia in quanto alla base delle sue paure c’è l’abbandono da parte del partner. Di base chi ha codipendenza ha un’alta probabilità di avere anche una dipendenza affettiva che radicalizza ancora di più la cosa. La psicoterapia serve per fornire strumenti utili per individuare gli schemi e le credenze che hanno portato la persona ad assumere questo ruolo. Sarà anche compito del terapeuta permettere un elaborazione e accettazione del vissuto emotivo lavorando sul riconoscimento dei bisogni e del valore della persona.

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