Quando il lavoro non mi soddisfa.

Il lavoro non mi soddisfa, ma come capisco cosa fa davvero per me?

Ti capita di sentire un nodo in gola quando vai a lavoro, di avere l’ansia, di aver paura di parlare con i capi, paura di sbagliare, di sentirti nel posto sbagliato, di non sentirti riconosciut*, di non mettere il tuo massimo?

Il lavoro occupa circa l’80% della giornata di ognuno di noi.

E’ normale, quindi, che quando il lavoro non ci soddisfa abbastanza, non ci motiva e non ci fa star bene genera un malessere ampio e diffuso che, spesso, influenza anche le altre aree della nostra quotidianità.

Il mio lavoro non mi soddisfa

In questa epoca, in cui siamo sempre più alla ricerca della soddisfazione del nostro “io” più profondo, riuscire ad ascoltarsi e fare scelte lavorative che ci avvicinano a qualcosa che ci rappresenti maggiormente è molto complicato.

Si oscilla tra necessità, sogno e bisogno – e trovare l’equilibrio tra questi punti è davvero complicato.

Necessità

Il lavoro soddisfa alcune necessità di base dell’individuo, quali pagare l’affitto o il mutuo, le bollette, la spesa, il benessere personale e tanto altro.

In questa ottica, la remunerazione diventa spesso uno dei driver principali nella scelta del lavoro.

Tuttavia, lo stipendio è necessario ma non sufficiente; motivo per cui spesso la parte economica non riesce comunque ad appagare.

Tips: non scegliere un lavoro in base alla remunerazione ma aver ben chiaro in mente il livello minimo di remunerazione accettabile per noi.

Sogno

Il mio lavoro non mi soddisfa

Sognare ci permette di immaginare una realtà diversa da quella attuale e di proiettare noi stessi in un contesto diverso che ci sembra più felice.

Il problema dei sogni è che li viviamo come irrealizzabili, perché grandi e troppo distanti dalla situazione concreta che stiamo vivendo.

Dobbiamo imparare a convertire i sogni in obiettivi.

“La differenza tra sogno e obiettivo è una data” – Walt Disney

Darci degli obiettivi ci permetterà di muovere i primi passi verso la nostra versione futura. Significa definire un piano d’azione per poter davvero procedere verso ciò che vogliamo sognare e realizzare.

Significa partire dalle basi e iniziare a costruire la strada per diventare, evolvere, cambiare.

Tips: trasforma il tuo sogno in obiettivo ponendogli una data e definendo il primo passo da fare per raggiungerlo

Bisogno

Quando non ci ascoltiamo, quando lasciamo cadere i primi segnali, quando trascuriamo qualcosa, non stiamo allontanando il problema, bensì lo stiamo ingrandendo.

All’improvviso questo diventerà un bisogno. E dai bisogni non si può più scappare.

I bisogni non chiedono permesso, ma si prendono tutto lo spazio che serve.

Tutto quello che non gli abbiamo concesso quando aveva iniziato a bussare in punta di piedi.

E più non apriamo la porta, più entrerà con fervore. È proprio così che hanno origine ansia, depressione, malessere. Si originano quando non ascoltiamo i nostri bisogni e, questi, per potersi far considerare devono diventare violenti.

Tips: non trascurare i segnali del tuo corpo e della tua mente

Riepilogando:

  1. Ascoltati

Basta ignorare i segnali! Osservali. Accoglili. Cerca di capire da dove arrivano. Cosa stanno dicendo.

A volte chiedere un supporto esterno serve proprio a questo: fare luce nel buio e ricominciare a vedere le cose.

  1. Poniti le giuste domande

Devi iniziare a cambiare prospettiva: non è il lavoro a scegliere noi, ma siamo noi a scegliere il lavoro. Questo ti permetterà non di scegliere sulla base delle proposte ricevute ma di fare in modo che arrivino le proposte che davvero desideri ricevere.

Chiediti:

  1. se non avessi il vincolo economico, cosa sceglierei?
  2. quale tra i seguenti lavori soddisfa la mia mission più grande?
  3. in quale di questi contesti vedo rispettati i miei principi e valori?
  1. Fai un piano d’azione

Non aspettare che le cose si chiariscono da sole, perché non accadrà.

Fai una lista di cose che possono aiutarti a muovere i primi passi.

Cerca altri contenuti nel nostro blog

Per conoscere gli specialisti e tutte le attività di Antsy

Contattaci ti chiamiamo per dirti chi siamo e, se vorrai, fare insieme il primo passo.